Patente a punti: come funziona

La patente a punti prevede che ad ogni automobilista vengano assegnati 20 punti. In caso di infrazione delle norme del codice della strada, oltre a una sanzione amministrativa e a un eventuale provvedimento sulla patente o sulla carta di circolazione, i punti vengono decurtati dal conteggio totale. In caso di perdita totale dei punti l’automobilista deve superare nuovamente l’esame di teoria e pratica.

Violazioni più comuni e decurtazione di punteggio
-1 punto
Mancato uso o utilizzo improprio delle luci;
Sistemazione dei passeggeri e/o animali e/o oggetti non idonea.

-2 punti
Inosservanza della segnaletica stradale o delle segnalazioni degli agenti;
Collegamento inidoneo in caso di traino;
Trasporto in sovraccarico o in sovrannumero su autovetture;
Sosta in corrispondenza della fermata di autobus e filobus.

-3 punti
Inosservanza delle condizioni generali per effettuare un sorpasso;
Distanza di sicurezza inadeguata (in caso di collisione con danni lievi);
Non fermarsi all’invito di un agente;
Rifiutarsi di esibire i documenti richiesti o di far ispezionare il veicolo;
Eccesso di velocità superiore a 10 km/h e inferiore a 40 km/h.

-4 punti
Circolare contromano;
Uso errato delle corsie;
Fuggire in caso di incidente con soli danni a cose non così gravi da aver determinato la revisione della patente.

-5 punti
Circolare senza casco o con casco allacciato in maniera inadeguata;
Mancato uso delle cinture di sicurezza;
Uso di cuffie sonore o abuso di cellulari durante la guida;
Mancata precedenza a veicoli di soccorso (autoambulanze, polizia, vigili del fuoco);
Omesso uso di lenti quando prescritte.

-6 punti
Mancato rispetto del segnale “STOP”, precedenza omessa o del semaforo rosso;
Violazioni ai comportamenti previsti ai passaggi a livello;
Eccesso di velocità superiore a 40 km/h e inferiore a 60 km/h.

-8 punti
Mancato rispetto della distanza di sicurezza che ha causato incidente con gravi danni alle cose;
Non dare la precedenza ai pedoni sulle strisce;
Invertire la marcia in prossimità o in corrispondenza di incroci, curve e dossi.

-10 punti
Gareggiare in velocità con veicoli a motore, con sfide organizzate e non autorizzate;
Eccesso di velocità superiore a 60 km/h;
Circolare contromano su curve, dossi ed in ogni caso di scarsa visibilità;
Effettuare sorpassi pericolosi;
Effettuare retromarce su autostrade;
Guidare in stato di ebbrezza da alcool, droghe o rifiutare gli accertamenti atti a verificare il proprio tasso alcolemico o il proprio stato psicofisico;
Fuggire in caso di incidente con gravi danni ai veicoli e/o alle persone;
Forzare posti di blocco;

Per alcune violazioni è prevista la sospensione della patente di guida per un tempo variabile in caso venga commessa la stessa infrazione nel biennio successivo alla prima. Fermo restando che per altre (vedi guida in stato d’ebbrezza o sorpasso in curva) è previsto il ritiro immediato della patente di guida per la sospensione che sarà poi decisa dal Prefetto competente per territorio.

Gli automobilisti con almeno 20 punti che non commettono infrazioni con perdita di punti hanno diritto dopo due anni a due punti di “bonus“. Gli automobilisti con meno di 20 punti, dopo due anni dall’ultima infrazione tornano al totale iniziale di 20. I neopatentati che non commettono infrazioni con perdita di punti hanno diritto ad un ulteriore punto all’anno per i primi tre anni dal conseguimento della patente. Con i bonus si possono raggiungere un massimo di 30 punti totali. (fonte Wikipedia)

Per conoscere il punteggio associato alla propria patente, è possibile telefonare al numero 848782782 o consultare il sito internet http://www.ilportaledellautomobilista.it/.

Casi particolari
– I neopatentati (patente da meno di tre anni) per ogni infrazione commessa si vedono togliere il doppio dei punti previsti per l’infrazione commessa.
– In caso di più infrazioni contemporanee la massima quantità di punti che può venir sottratta in un’unica occasione è di 15, a meno che non si tratti di infrazioni che prevedono il ritiro immediato della patente (ad esempio la guida in stato d’ebbrezza, il sorpasso in curva o la circolazione contromano): in questi casi tale regola non si applica.
– Nel caso in cui non sia avvenuta la contestazione immediata dell’infrazione, il proprietario del veicolo ha l’onere di comunicare all’organo di polizia stradale i dati di chi si trovava alla guida affinché vengano sottratti i punti dalla patente del conducente autore della violazione, in caso contrario non vengono sottratti punti ma viene applicata un’ulteriore sanzione prevista dal codice della strada: è il caso ad esempio degli autovelox, in cui non vi è contestazione immediata dell’infrazione.
– Le patenti di guida straniere non sono direttamente sottoposte alla regola dei “punti”, ma, come specificato dalla nuova normativa del Ministero dei Trasporti, per i patentati stranieri scatta il divieto di guida in Italia per un periodo variabile tra i sei mesi e i due anni, se commettono infrazioni per un totale equivalente a 20 punti in un periodo di massimo tre anni.

Doppio punteggio per i conducenti professionali
La decurtazione dei punti si applica anche alla carta di qualificazione del conducente e al certificato di abilitazione professionale di tipo KB, se le infrazioni sono commesse alla guida dell’autoveicolo per cui sono obbligatorie tali abilitazioni e nell’esercizio dell’attività professionale. Il punteggio non si cumula nel caso il conducente sia in possesso sia di CQC che di KB.

I corsi di recupero punti sono svolti dalle autoscuole, hanno durata di 20 ore e consentono di recuperare fino a un massimo di 9 punti.

In caso di perdita totale del punteggio, la CQC o il KB sono revocati se il conducente non supera l’esame di revisione. In caso di revoca della patente di guida, detti documenti sono sempre revocati.

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