Strisce pedonali, cosa cambia

Strisce Pedonali, cosa cambia

L’articolo 191, comma 1 del Codice della Strada é chiaro: se un pedone attraversa, o si accinge a farlo, sulle strisce pedonali, bisogna fermarsi.
Si parla di strisce pedonali non regolate da impianti semaforici o vigili. L’arresto del veicolo deve avvenire senza che vi sia una frenata brusca ma rallentando gradualmente, ovvero un arresto tempestivo ed in sicurezza.

Il comportamento corretto da tenere pertanto presuppone, a monte, che vengano rispettati i limiti di velocità presenti nelle strade, che si proceda a velocità Il comportamento corretto da tenere pertanto presuppone, a monte, che vengano rispettati i limiti di velocità presenti nelle strade, che si proceda a velocità “moderate” che consentano l’arresto tempestivo ed in sicurezza

Il pedone ha inoltre la precedenza anche se si trova in prossimità
delle strisce, ovvero se ancora non ha iniziato concretamente l’attraversamento.

Cambierà qualcosa nella guida degli italiani?
Questo nuovo regolamento aiuterà a ridurre quanto meno gli incidenti che coinvolgono i pedoni?

È chiaro come l’indirizzo sia quello di aumentare la cautela e garantire spazi e tempi di intervento maggiori e quindi azioni più efficaci.
Ogni sinistro, naturalmente viene valutato in base alla
circostanza.

Dal Codice della Strada:
“1. Quando il traffico non è regolato da agenti o da semafori, i conducenti devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sugli attraversamenti pedonali o si trovano nelle loro immediate prossimità. I conducenti che svoltano per inoltrarsi in un’altra strada al cui ingresso si trova un attraversamento pedonale devono dare la precedenza, rallentando gradualmente e fermandosi, ai pedoni che transitano sull’attraversamento medesimo o si trovano nelle sue immediate prossimità, quando a essi non sia vietato il passaggio. Resta fermo per i pedoni il divieto di cui all’articolo 190, comma 4.”